La potenza della guarigione parodontale non chirurgica
Dopo decenni di trascuratezza, il paziente di 73 anni voleva salvare più denti possibile: curando la parodontite solo non chirurgicamente e mantenendo un budget limitato. I denti anteriori sono stati ricostruiti e rinforzati direttamente con composito. La chiave del successo è stata la piena collaborazione del paziente.
Recessione gengivale improvvisa
Non cosciente dell’infiammazione cronica gengivale esistente, questo paziente ha perso la gengiva dopo di aver semplicemente mangiato la crosta del pane! L’infiammazione ha indebolito la resistenza della gengiva è un banale trauma ha indotto una recessione gengivale avanzata. Solo grazie ad un programma intenso di igiene e alla completa collaborazione del paziente, il difetto era pronto per un intervento mucogengivale rigenerativo.
Riposizionamento spontaneo dopo la cura parodontale dei denti senza apparecchi ortodontici!
A causa della parodontite i denti affetti hanno iniziato una spontanea migrazione patologica. Dopo il trattamento parodontale i denti sono ritornati spontaneamente nella loro sede naturale. Si trattava di caso di parodontite aggressiva. In questi casi un allineamento ortodontico, senza la necessaria cura parodontale, peggiorerebbe la parodontite.
In questo caso, nonostante la parodontite aggressiva, il paziente è stato curato in tempo e gli spazi interdentali allargati sono stati chiusi senza ulteriori apparecchi ortodontici.
Tessuti gengivali estremamente fini
Spazzolamento troppo rigoroso
Dopo anni di spazzolamento troppo rigoroso, questo paziente ha rovinato le proprie gengiva. Le radici sono state ricoperte chirurgicamente e rinforzate con dei innesti di gengiva.
Trauma gengivale cronico da spazzolino
Spazzolamento troppo rigoroso
Fanatico dell’igiene orale, sfortunatamente questo paziente non si rendeva conto del pericolo di un spazzolamento eccessiva. Di conseguenza, il paziente ha sviluppato una recessione gengivale generalizzata. Fortunatamente siamo intervenuti in tempo con un lembo avanzato coronalmente (CAF) e innesto di gengiva. Siamo riusciti a riportare le gengive alla condizione precedente.
La rigenerazione parodontale è duratura
A questo paziente non era mai stata diagnosticata la sua parodontite avanzata. Dopo la terapia non chirurgica abbiamo eseguito una intervento chirurgico rigenerativo. Il nuovo riempimento osseo è stato mantenuto per oltre 13 anni.
Parodontite aggressiva: rigenerazione parodontale
La paziente si presentava con una forma aggressiva di parodontite a soli 31 anni. I denti avevano iniziata a migrare. Il grave difetto è stato innestato con successo e mantenuto per oltre un decennio.
Rigenerazione parodontale estrema
A causa di un incidente avvenuto molti anni fa, questi 2 denti necessitavano di una devitalizzazione e di una cura canalare. Quattordici anni dopo si è formato una perdita di osso all’apice e un sequestro osseo (osso morto) lungo tutto lo spazio tra i 2 denti. È stata eseguita un’ampia rigenerazione ossea parodontale con innesto gengivale e i 2 denti sono stati salvati.
Rigenerazione parodontale: 13 anni
Ciò che sembrerebbe impossibile, con perdita ossea fino all’apice della radice del dente, è stato rigenerato con successo tramite l’approccio corretto, eseguendo una rigenerazione guidata dei tessuti in questo difetto osseo molto profondo.
Perimplantite rigenerata: 10 anni
Con la buona collaborazione dal paziente, anche difetti perimplantari possono essere rigenerati e mantenuti di lungo termine.
Rigenerazione ossea e gengivale per la posa dell'impianto
Perdita dei denti a causa di parodontite e carie
Questa paziente ha perso i suoi 4 denti anteriori a causa di parodontite e carie radicolare. Sono stati posizionati due impianti per creare un ponte di 4 unità. Questo approccio si è rivelato economicamente vantaggioso e ha consentito la massima estetica e la simultanea rigenerazione ossea.
Difetto osseo e gengivale dovuto ad un canino anchilosato
Questo giovane paziente presentava un canino anchilosato e una patologia che ne impediva la corretta eruzione. È stato necessario un intervento chirurgico difficile per rimuovere il canino poiché interferiva anche con le radici degli altri denti. Di conseguenza è rimasto un grosso difetto che ha richiesto una ricostruzione indipendente dell’osso e del tessuto connettivo. L’impianto è stato posato successivamente.
Trauma dentale