Digrignamento e parodontite

Il bruxismo è una condizione in cui si digrignano o si stringono i denti. Può verificarsi durante il giorno o la notte. Ci può essere una notevole usura o danno ai denti; dolore alla mascella, mandibola e al collo; mal di testa o clic sull’articolazione temporomandibolare. Questi sintomi possono influenzare negativamente la vita quotidiana.

Il bruxismo può verificarsi durante periodi di alta concentrazione, ansia, stress, frustrazione o rabbia. Il bruxismo diurno può essere ridotto modificando il comportamento e invertendo le abitudini. Il bruxismo del sonno è molto diverso poiché è involontario. Possono essere generate forze estreme fino a 113 kg che possono portare a un significativo dolore o disfunzione della mandibola. Il bruxismo notturno richiede un approccio terapeutico. Può anche essere associato all’apnea ostruttiva del sonno. La maggior parte delle persone che digrignano non ne sono consapevoli a meno che non glielo dica un partner o un medico dentista.

La malattia parodontale esistente può essere esacerbata dal trauma occlusale indotto dal bruxismo.

La terapia

Fase 1 | Diagnostica

Il bruxismo del sonno di solito può essere diagnosticato dopo un’anamnesi del paziente e un esame clinico.

Fase 2 | Terapia: ferule

Se ritenuto necessario, il trattamento può includere l’uso di ferule di protezione notturna (p. es. ferula Michigan) appositamente progettato per:

  • dare sollievo al dolore e alla disfunzione muscolare
  • de-programmare il feedback neuromuscolare per ridurre il bruxismo
  • prevenire l’usura dei denti.

I pazienti parodontali avranno anche il vantaggio di ridurre un fattore di rischio che potrebbe peggiorare la loro malattia parodontale.

Anche la riduzione dello stress è una parte importante della terapia.

Fase 3 | Altri specialisti

In casi estremi, i pazienti possono anche richiedere l’ausilio di altri specialisti, come fisioterapia, osteopatia o chiropratica.

Domande e risposte

Il digrignamento comporta il movimento della mandibola mentre si stringono i denti. Di conseguenza, vi è una sostanziale usura e appiattimento dei denti. Pressare significa stringere i denti senza movimento mentre si attivano i muscoli masticatori. Entrambi possono provocare una significativa tensione muscolare, indolenzimento, dolore e danni all’articolazione temporo-mandibolare. Questi sintomi possono influenzare negativamente la vita quotidiana. In casi estremi, i sintomi si diffondono ad aree della testa, del collo e della schiena.

La causa è associata a tensione nervosa, stress, ansia o frustrazione. Alcune personalità possono essere più inclini: perfezionisti, aggressivi, iperattivi, competitivi. Il fumo, l’alcool e la caffeina possono aumentare la tendenza. Il bruxismo è comune nei bambini piccoli, ma generalmente scompare nell’età adulta.

  • Mal di testa (mattina)
  • Dolore alle mascelle e al collo
  • Rigidità all’apertura
  • Muscoli masticatori ingrossati
  • Clic delle articolazioni della mandibola
  • Usura o danno ai denti
  • Denti sensibili
  • Indentazione della lingua
  • Morsicatura all’interno della guancia
  • Punti trigger (dolore acuto con pressione) del viso e delle mascelle

Il bruxismo diurno può essere trattato modificando il comportamento, invertendo le abitudini e infine con la consulenza psicologica. Il trattamento del bruxismo notturno può avvenire tramite una ferula seguendo specifici criteri costruttivi.